Vuoi installare un ripetitore in montagna ma non sai da dove partire?
In questa pagina trovi dei kit già pronti e testati, dovrai solo acquistare i componenti e metterli assieme.
Ripetitore autonomo
Per un’installazione in montagna senza elettricità, l’unica soluzione ricade sull’energia solare e su un microcontrollore a basso consumo energetico basato su nRF (no ESP32) come ad esempio l’Heltec T114.
- Scheda LoRa: Heltec T114 V2 (la versione Without screen) solo per 868 MHz – per i 433 MHz scegliere un’altra scheda
- Pannello solare: ECO-WORTHY 25W 12V IP65 (carica in ogni condizione)
- Antenna: Collineare 3dBi CDSENET (scegliere la versione TX868-BLG-26 868MHz)
- Connettore antenna: Pigtail IPEX-N (più corto possibile)
- Modulo ricarica solare MPPT: Waveshare Solar Module D (la versione con porta batterie incluso – dettagli qui)
- Batterie: LiitoKala 18650 (ne servono tre)
- Bilanciatore di pressione idrorepellente (la dimensione M6 va benissimo)
- Scatola elettrica stagna senza buchi (prendere anche un passacavi da 4-8mm per il cavo del pannello solare)
- Staffa di montaggio a palo (prendere anche viti M6x16, dadi e rondelle per agganciarla alla scatola)
- Un sacchettino di silica gel
È importante tenere in considerazione gli assorbimenti passivi nel caso si utilizzasse un pannello sottodimensionato
Istruzioni per il montaggio
Consigliamo di acquistare la versione del modulo di ricarica con porta batterie incluso, per evitare di dover saldare le batterie ed eventualmente sostituirle con facilità.
Per il collegamento della scheda LoRa si può usare il connettore a vite dell’uscita regolata a 5V, tenendo presente che si perderà la lettura della batteria (a meno di non usare un sensore di potenza esterno) e inoltre si va ad introdurre una piccola perdita generata dall’efficienza di conversione del regolatore.
A causa della presenza del regolatore di tensione, sarà sempre presente un assorbimento passivo di circa 30mA, che però non influisce concretamente sulla durata del sistema.

Se si sceglie invece di collegare la scheda LoRa al connettore a vite dell’ingresso batteria, mettendo quindi la scheda LoRa in parallelo con le batterie, si andrà a leggere correttamente la tensione di queste ultime senza bisogno di sensori esterni, e si eviterà la perdita generata dall’efficienza di conversione del regolatore.
In questo caso però, se le batterie non venissero ricaricate regolarmente, la scheda le sfrutterà fino a danneggiarle irreversibilmente.
(fonte autorizzata https://lorabs.natmus.net/costruisci-un-ripetitore)



